I Kings of convenience tornano al live e anch’io torno a scrivere di concerti.
Certo tutta questa convenienza non è che c’era, 25€ per un posto in quart’ultima fila…e soprattutto con delle aspettattive di lunghi sonni tra una canzone e l’altra (perché ci sono andato vi starete chiedendo?!).
E invece sorpresa, concerto fantastico mai troppo statico (a parte forse i primi due pezzi), mai troppo seduto (a metà concerto il “Roscio” ha chiesto a tutti di alzarsi in piedi…e via sotto il palco) con un gran finale dove il solo battere del piede è sembrato un po’ poco.
C’è da fare i conti con il pubblico popolare romano che mai riesce ad arrendersi al fatto di stare in un auditorium e di mantenere quel minimo di decoro che richiede l’occasione, passando quindi da urli del tipo “Daje roscio” a risate e applausi ad ogni piccola parola (“pigneto”) e gesto portato da uno dei due Re, per continuare insistentemente a battere le mani fuori tempo quando non richiesto.
Musicalmente sappiamo tutti quanto siano tecnicamente impeccabili i due giovani norvegesi, che hanno accompagnato al ben noto talento passi di danza (per l’instancabile roscio) e una fantastica cover degli Smiths nel finale.
In conclusione, dopo tutto, ne è valsa veramente la pena. Non dico che ci riandrei ma come mia unica volta credo sia stata più che soddisfacente.
(foto di: www.flickr.com/photos/danielavladimirova)
Ti rinnovo l’invito a farmi partecipe di questi eventi: i Kings of Convenience sono tra i miei gruppi preferiti…
Eh ho capito..ma mica posso ricordarmi i gusti di tutti!
per i prossimi concerti manderò un avviso preventito a tutta la rubrica allora 😉